Congresso Nazionale UDC, finale al fotofinish: Cesa vince di 7 voti su D’Alia
Grande prova di democrazia dell’UDC
Si è concluso ieri il congresso nazionale dell’UDC. I due candidati per la Segreteria Nazionale, Lorenzo Cesa e Gianpiero D’Alia, si sono confrontati in un avvincente fotofinish che ha tenuto con il fiato sospeso centinaia di delegati.
Dopo i primi due seggi scrutinati, Gianpiero D’Alia sopravanzava di oltre 40 voti e, secondo ogni ragionevole statistica, Lorenzo Cesa veniva dato perdente. Ma nel terzo seggio, con un clamoroso recupero, il Segretario uscente ha superato il collega di 7 voti.
In realtĂ , questo episodio dimostra che l’UDC, oltre a essere un partito vivo, è una autentica compagine politica. Quando, infatti, centinaia di persone stanno a Roma – a proprie spese – due o tre giorni, confrontandosi anche con grande emotivitĂ e poi votano, danno vita a una grande prova di democrazia.
Nell’UDC occasioni così partecipate non si vedevano dal 2002. Qualcuno, giustamente, si è lamentato delle opposte tifoserie. Ma dobbiamo andare avanti nella strada della democrazia interna (tesseramenti e congressi celebrati con regolaritĂ , rispetto delle funzioni degli organi di partito) e meritocrazia, se vogliamo che la cultura politica torni a essere linfa vitale per i partiti prima che, in definitiva, per l’intera vita democratica.