Anno nuovo, amadeus nuovo
Il mensile della grande musica torna in edicola dopo il restyling.
Nuovo formato, nuova veste grafica, nuovi contenuti. Amadeus, il mensile della grande musica si rifà il look e avvia il percorso di rinnovamento dell’intero sistema legato alla testata, dalla carta al digitale, dall’online ai social.
Un prodotto editoriale unico nel suo genere e una sfida nel panorama dell’editoria culturale italiana: cambia il formato, aumenta la foliazione (ben 32 pagine in piĂą), si rinnovano le tradizionali rubriche (Antica, Musicaoggi, Fuoritema, Libri), nuovi appuntamenti fissi vanno ad affiancare i consueti approfondimenti (Grandangolo, Education, All’opera, Danza, Mecenati), si ampliano le sezioni In Scena (anteprima e recensioni spettacoli dall’Italia e dall’estero), Jazz, Hi-tech, Dischi (novitĂ CD, vinili, registrazioni storiche), cresce l’attenzione verso la ricerca iconografica e la qualitĂ delle immagini. Il nuovo Amadeus si traduce in piĂą notizie, piĂą curiositĂ , piĂą approfondimenti, piĂą storie, con un denominatore comune: la Musica, con la “M” maiuscola.
Fra i nuovi appuntamenti fissi, la rubrica 4/4 (spunti musicali colti dallo sguardo di quattro editorialisti d’eccellenza: Michele Dall’Ongaro, Giovanni Gavazzeni, Giordano Montecchi e Giorgio Pestelli); La Conversazione, nella quale personaggi celebri del mondo dell’arte, dell’imprenditoria, della cultura, dell’economia, della società , raccontano le proprie passioni musicali; A tavola con Falstaff, ovvero le ricette culinarie di Ambrogio Maestri, il basso-baritono “oste per passione” che per tutto il mondo è l’interprete di riferimento del gaudente verdiano; Note d’Arte, in collaborazione con i marchi storici FMR / UTET Grandi Opere, che narra le relazioni fra la musica e il mondo dell’arte figurativa.
Il restyling di Amadeus, frutto di una ricerca qualitativa, sarĂ supportato da una campagna pubblicitaria tv su Sky Classica e altri media.
Una buona notizia per gli amanti della musica, per i curiosi della cultura, per coloro che avevano visto con amarezza spengersi lentamente una rivista “di nicchia” tra le più importanti in Europa. Siamo di fronte alla seconda vita di Amadeus che auguriamo lunga e proficua, consapevoli di come nella società dell’effimero sia importante coltivare i valori di cui Amadeus è senz’altro testimonianza significativa.